Unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, Palmanova è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna, con la sua pianta a stella formata da tre cerchie murarie concentriche, due realizzate dalla Serenissima Repubblica di Venezia composte da nove baluardi e nove rivellini e una terza, la più esterna, composta da nove lunette, aggiunta da Napoleone all’inizio del XIX secolo.
Fu realizzata nel 1593 sulla base di una precisa idea progettuale elaborata da un’équipe di ingegneri per rafforzare le difese sul territorio friulano contro le scorrerie dei Turchi e le mire espansionistiche degli Asburgo: un perfetto esempio di fortificazioni “alla moderna” di età tardo rinascimentale. Nel 1960 la fortezza venne dichiarata Monumento Nazionale. Il 9 luglio 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale Unesco, all’interno del sito transnazionale “Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato da terra – Stato da Mar occidentale”, assieme alle città di Bergamo, Peschiera del Garda, Sebenico, Cattaro e Zara (info www.unesco-venetianfortresses.com). Dal 2018 è anche inserita tra i Borghi più belli d’Italia. I bastioni sono i terrapieni dalla caratteristica forma a punta di freccia che danno origine ad una delle cinte murarie dalla forma di stella a nove punte. Il progetto LIFE PollinAction, di cui la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è partner, intende incrementare l’eterogeneità paesaggistica in aree seminaturali attraverso il miglioramento di praterie di diversa ecologia in cui le diverse specie di impollinatori possono trovare, a brevi distanze, risorse (nettare e polline), siti di riproduzione, nidificazione e svernamento. Si punta a raggiungere importanti risultati, come l’aumento della diversità di specie vegetali, dell’eterogeneità paesaggistica e della connettività a favore degli insetti impollinatori.